Puntata 297 – Le calzature d’artista di Michelle Morelli | Il disastro della Valtellina del 1987

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04:13Le calzature d’artista di Michelle Morelli37:08l disastro della Valtellina del 1987

Nella puntata di oggi vi porteremo a conoscere una bravissima ‘shoes designer’ della provincia di Avellino, Carolina Cuomo che con il suo brand “Michelle Morelli” si sta facendo conoscere come artigiana della calzatura.

Carolina Cuomo indossa una sua creazione: Sandali gioiello in perle e swarovski

Nel suo sito scrive di lei:

Mi chiamo Carolina Cuomo, sono una Shoes Designer. Dopo una lunga carriera di dieci anni nell’ambito della psicologia, ho scelto di dare una svolta alla mia vita dedicandomi solo alle mie passioni. Ho deciso di fare qualcosa di non inflazionato, ma anche nobile e peculiare al contempo. L’artigianato artistico ha rappresentato per me l’espressione più alta delle mie aspirazioni.

E ancora:

La mia idea nasce dal concetto di mettere a disposizione di tutte le mie stimate clienti la possibilità di creare la loro scarpa, unica in tutto il mondo come la donna che la indosserà. Il progetto si concretizza in uno store online, una soluzione ideale, capace di offrire ad ognuna la scarpa dei propri desideri. Un luogo fisico e digitale dove combinare fantasia e desiderio per realizzare la scarpa che meglio rappresenta la grande donna che la calzerà.

Proseguiremo poi ricordando i tragici fatti che sconvolsero la Valtellina nel luglio del 1987.

Il disastro della Valtellina fu un evento catastrofico che si verificò il 28 luglio 1987 nella Valtellina, in Lombardia, Italia. Una grande frana di roccia si stacca dal versante settentrionale del monte Pola, precipitando a valle e seppellendo il paese di Premadio e danneggiando gravemente i paesi di Grosotto, Morbegno e Sondrio.

La frana fu causata da una serie di fattori, tra cui le forti piogge che si erano abbattute sulla regione nei giorni precedenti, il disgelo dei ghiacciai e la deforestazione delle montagne. La frana causò la morte di 53 persone, il ferimento di decine di altre e danni per oltre 2 miliardi di lire.

Il disastro della Valtellina ebbe un profondo impatto sulla regione, sia dal punto di vista economico che sociale. Il governo italiano ha investito ingenti risorse per la ricostruzione dei paesi colpiti dalla frana, ma il ricordo del disastro è ancora vivo nella memoria degli abitanti della Valtellina.

Ecco un resoconto dettagliato dell’evento:

  1. La frana

La frana si verificò alle ore 16:45 del 28 luglio 1987. Un enorme masso di roccia, terra e ghiaccio si staccò dal versante settentrionale del monte Pola, precipitando a valle con una velocità di circa 200 chilometri orari. La frana si abbatté sul paese di Premadio, seppellendolo completamente. La massa di detriti raggiunse poi i paesi di Grosotto, Morbegno e Sondrio, danneggiandoli gravemente.

  1. Le vittime

Il disastro della Valtellina causò la morte di 53 persone, tra cui 27 bambini. Le vittime erano per lo più abitanti di Premadio, ma vi furono anche morti a Grosotto, Morbegno e Sondrio. Il disastro causò inoltre il ferimento di decine di altre persone.

  1. I danni

Il disastro della Valtellina causò danni per oltre 2 miliardi di lire. I paesi di Premadio, Grosotto, Morbegno e Sondrio furono gravemente danneggiati, con edifici crollati e infrastrutture distrutte. La frana causò inoltre la chiusura della strada statale 38 dello Stelvio, che collega Sondrio a Bormio.

  1. Le conseguenze

Il disastro della Valtellina ebbe un profondo impatto sulla regione, sia dal punto di vista economico che sociale. Il governo italiano ha investito ingenti risorse per la ricostruzione dei paesi colpiti dalla frana, ma il ricordo del disastro è ancora vivo nella memoria degli abitanti della Valtellina.

Il disastro della Valtellina ha insegnato alcune importanti lezioni, tra cui la necessità di prevenire i disastri naturali e di migliorare la preparazione delle popolazioni a far fronte a questi eventi. Il governo italiano ha da allora adottato una serie di misure per ridurre il rischio di disastri naturali, tra cui la costruzione di dighe, la riforestazione delle montagne e la sensibilizzazione della popolazione sui rischi naturali.

Il disastro della Valtellina è un monito per tutti noi. È importante essere consapevoli dei rischi naturali e di adottare le misure necessarie per proteggerci da questi eventi.

INFO

Sito web dello shop di Michelle Morelli

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