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Nella puntata di oggi andremo a conoscere tutte le antiche celebrazioni religiose del mese di luglio iniziato proprio oggi e poi ai tempi di Matilde di Canossa.
Ci accompagnerà in questo primo viaggio nel tempo Monica Casalini del progetto Calendario Pagano che oltretutto, ci ricorderà che oggi esce alle 13 e 30 il nuovo numero del mensile Luna Nuova Magazine, acquistabile online.
Proseguiremo incontrando due ragazzi, soci di un’azienda che ha realizzato un progetto chiamato YOU ARE MATILDE e che ci permetterà di entrare grazie alla realtà virtuale nel mondo medievale di una delle donne più importanti della nostra storia, la grancontessa Matilde di Canossa.
You are Matilde è un’esperienza che unisce emozione, viaggio, storia e scoperta.
Lo stupore di guardare, con gli occhi di Matilde, i territori delle Terre di Canossa e le fortificazioni matildiche della Val d’Enza, luoghi ricchi di storia e tradizione, per imparare a conoscerli, rispettarli e valorizzarli.
L’esperienza in Virtual Reality per vivere in prima persona la storia di Matilde di Canossa, la più antica donna moderna.
Figlia (n. 1046 – m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo V di Baviera (1089); visse nel periodo più acuto della lotta delle investiture, e fu la più valida sostenitrice della politica papale. Il suo dominio si estendeva soprattutto nell’Italia settentr., con i comitati di Brescia, Bergamo, Mantova, e nell’Italia centr. con Arezzo, Siena, Corneto; inoltre aveva beni in Lorena. L’episodio culminate del duello tra la Chiesa e l’Impero, l’umiliazione di Enrico IV di fronte al pontefice Gregorio VII, avvenne nel 1077 nel castello di Canossa, di proprietà della contessa. Più tardi, nel 1081, Enrico depose M. da ogni suo diritto e l’anno seguente le tolse quasi tutti i beni. Ma ella continuò a inviare aiuti a papa Gregorio assediato in Roma, e anche dopo la morte del papa, malgrado sconfitte e persecuzioni, resistette a Canossa, riuscendo, prima della sua morte, a veder molto migliorate le condizioni del suo partito. Fu sepolta nella badia di S. Benedetto di Polirone; in S. Pietro a Roma le fu innalzato, nel sec. 17º, un monumento grandioso (opera di G. L. Bernini) e fu intitolata a lei la cappella privata del pontefice (con affreschi di Romanelli). Lasciando parte dei suoi beni in eredità alla Chiesa, diede motivo a una lunga disputa tra i papi e gli imperatori, dato che questi ultimi ne rivendicavano il possesso come superiori feudali e i primi si rifacevano al testamento della contessa. Una biografia celebrativa di M. è quella trasmessaci da Donizone (tra altri codici, notevolissimo per miniature quello conservato nella Biblioteca Vaticana).
Questo ‘viaggio’ fatto direttamente sul territorio ci permetterà di entrare in contatto con le radici di questi luoghi.
Torre di Rossenella
Risalendo dalla valle del fiume Enza si incontra la torre di Rossenella dirimpetto al castello di Rossena. Due massicce costruzioni medievali che facevano da sentinella sulla via d’accesso al castello di Canossa poco distante.
La torre d’avvistamento e difesa di Rossenella si erge a picco su un massiccio affioramento ofiolitico che grazie alla sua durezza ha garantito la solidità della costruzione risalente al XII secolo. Castelli, rocche, torri e case a torre costellano questo territorio definito matildico per aver visto le gesta e la storia di Matilde di Canossa.
Castello di Canossa
A 15 km da Reggio Emilia I ruderi del castello di Canossa si ergono su una rupe di bianca arenaria che pare dare il nome alla località derivando dal latino “canus” ovvero bianco, lo stesso nome assunto dalla famiglia longobarda degli Attonidi di Toscana, la dinastia della Grancontessa Matilde.
Quello che vediamo oggi sono i resti di una rocca che ha la dimensione del mito eterno per eventi che l’hanno vista protagonista, primo tra tutti l’incontro epocale tra il papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV, ospiti entrambi di Matilde di Canossa nel gennaio 1077.
Il castello di Canossa circondato da tre cinte murarie era il cuore delle fortificazioni dei Canossa nel territorio emiliano. Nell’1878 fu acquistato dallo stato italiano ed è monumento nazionale.
La voce narrante e l’interpretazione dei contenuti (in italiano) di Virtual Reality di Matilde è della grande Barbara Alberti.
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