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Nella puntata di oggi, vi raccontiamo la storia misteriosa che aleggia attorno a Villa De Vecchi.
Un edificio di pregio, oggi caduto in disgrazia e pericolante, realizzata a metà dell’800 dal conte Felice De Vecchi, eroe delle Cinque Giornate di Milano e comandante della Guardia Nazionale, a Bindo, frazione di Cortenova, nel cuore della Valsassina. La villa, influenzata nell’architettura della passione per l’oriente del nobile milanese, venne realizzata su di un parco di 130 mila metri quadri.
La leggenda vorrebbe che un brutto giorno il conte, di ritorno da una passeggiata nei boschi, trovò la moglie orrendamente assassinata e la figlioletta scomparsa. Disperato, abbandonò subito la tenuta, che nel giro di poco tempo sarebbe diventato un luogo maledetto. C’è chi giura di avere sentito il lamento di una donna provenire da una delle finestre e chi invece di avere udito il suono di un piano. Altri asseriscono convinti che la fontana che una volta ornava l’ampio parco ha zampillato sangue.
Nei primi anni Venti Crowley e i suoi adepti iniziarono un lungo viaggio attraverso l’Italia alla ricerca del posto giusto dove fermarsi e dare vita a una comunità dedita al culto di satana e ai sacrifici umani. Prima che Mussolini lo buttasse fuori dal paese per attività antifasciste, la leggenda vuole che abbia preso in considerazione proprio la Casa Rossa, ma dopo avervi dormito per un paio di notti, forse per il clima rigido o forse per una certa ruvidezza delle popolazioni locali, decise di levare le tende.
Crowley, comunque, trovò quello che cercava a Cefalù, dove fondò l’Abbazia di Thelema.
Pare però che la storia di Crowley a villa De Vecchi sia impossibile da confermare.
Parleremo poi della situazione incendi che in queste settimane sta tragicamente battendo l’Italia.
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