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Nella puntata di oggi incontreremo Monica del progetto Calendario Pagano che ci racconterà le ricorrenze, usanze e modi di dire tradizionali del mese di aprile.
Andremo poi a conoscere Massimo Campedel, ragazzo bellunese che vive vicino al paese di Gosaldo e dove ha aperto da qualche anno la sua attività di artigiano coltellinaio e arrotino.
Da un articolo su Il Dolomiti:
“Ho trasformato il fienile di famiglia nel mio laboratorio”, storia del 27enne Massimo Campedel, arrotino e coltellinaio in un borgo di 10 abitanti.
La passione per l’arte, la musica e i coltelli, poi un brutto incidente e la voglia di riscattarsi, imboccando una nuova strada. È la storia di Massimo Campedel, che ha deciso di avviare la propria attività, figlia di un’antica passione, in un borgo di 10 abitanti. Dopo aver ristrutturato il vecchio fienile di famiglia, il giovane coltellinaio e arrotino ha iniziato a lavorci all’interno, proprio come si faceva un tempo, tenendo in vita un mestiere artigiano altrimenti condannato all’estinzione.
“La passione per i coltelli e gli strumenti taglienti mi accompagna da tutta la vita – esordisce Massimo a Il Dolomiti -. Insieme, ho coltivato anche l’amore per l’arte e per la musica, studiando al liceo artistico e imparando a suonare differenti strumenti”, in ‘testa’ a tutti il pianoforte. “Mentre spaccavo la legna, qualche anno fa, ho tuttavia avuto un terribile incidente – rivela il 27enne -. Ho perso il mignolo di una mano, fatto che ha inevitabilmente segnato la mia carriera di pianista”, tristemente interrotta.
Un mondo nuovo, tanto sbalorditivo quanto affascinante, colmo di preziose nozioni che il 27enne di Lambroi ha infine deciso di applicare, per quanto possibile, al mondo dei coltelli e degli strumenti da taglio: “A Firenze, durante i miei studi, ho scoperto una realtà straordinaria, che permette di prendere in mano quelle opere che fino a poco prima avevo semplicemente osservato nei libri di testo. Finita la triennale parauniversitaria avevo capito però che a livello lavorativo non ci fossero possibilità e ho quindi deciso di reinventarmi, puntando tutto sulla più ‘antica’ delle mie passioni”.
È nata così l’idea di diventare coltellinaio e arrotino, facendolo nel suo paesino natale, in cui vivono appena 10 abitanti.
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