Shakespeare protagonista al Museo Archeologico con The Tempest a cura dell’area antica del Frescobaldi
Venerdì 12 aprile alle ore 11.30 per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Ferrara e provincia e in replica alle ore 16.30 per il pubblico, l’area antica del Conservatorio di Ferrara mette in scena “The Tempest or The Enchanted Isle” semi-opera ispirata al testo di William Shakespeare.
Lo spettacolo, prodotto dal Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara, si inserisce nella collaborazione iniziata nel 2018, che coinvolge i licei della città, l’Università di Ferrara ed il Conservatorio nel progetto “Shakespeare. Dal testo alla scena“, interamente dedicato al drammaturgo inglese. Nell’ambito di tale articolato progetto, il Conservatorio ha scelto fin dall’inizio, coerentemente con i propri compiti principali, di realizzare ogni anno un concerto-spettacolo destinato a tutti i Licei, utilizzando come scenografia naturale i luoghi d’arte rinascimentale di cui Ferrara è particolarmente ricca.
Per il progetto cittadino del 2024, dedicato a The Tempest, è stato quindi naturale pensare alla realizzazione dell’omonimo Masque attribuito a Henry Purcell. The Tempest, o l’Isola Incantata di Henry Purcell è un Masque (semi opera) inserito nella commedia con testo adattato da John Dryden e William D’Avenant dall’omonima opera di Shakespeare. E’ una semi opera, e come tale può essere rappresentata con o senza regia e azione scenica e separatamente dalla commedia nella quale era inserita. L’attribuzione della musica a Henry Purcell è stata definita non certa. L’adattamento di Dryden e D’Avenant, autori del libretto basato sul testo shakespeariano, segue il solco della divulgazione dell’opera shakespeariana: Shakespeare fu infatti, dopo la sua morte, tanto venerato quanto incompreso e nel periodo della Restaurazione inglese gli adattamenti delle sue opere, semplificate e adattate ad un linguaggio contemporaneo, resero imperitura la sua fama. Protagonisti dell’opera sono, a parte lo spirito Ariel, personaggi aggiunti alla trama originale shakespeariana: divinità antiche legate al mare: Nettuno e la sua sposa greca Anfitrite, Eolo e i semidei Tritoni e Nereidi, alcuni demoni infernali e Dorinda, una seconda figlia di Prospero anch’essa personaggio d’invenzione rispetto all’opera di Shakespeare.
La realizzazione ad opera del Conservatorio Frescobaldi sarà in forma semiscenica e verrà interamente eseguita da studenti del dipartimento di Musica antica, strumentisti, cantanti e una danzatrice. La grande sala delle carte geografiche del Museo Archeologico ospiterà, per l’occasione, l’immaginaria corte del Re Nettuno e della sua sposa. L’ allestimento pensato per questa vetrina di personaggi che popolano il mondo delle acque, della terra e del fuoco con relazioni gerarchiche molto definite, suggerisce un luogo piccolo, un’isola dai confini precisi, una sorta di acquario, dove al posto di vasi e brandelli di qualche relitto di nave, campeggiano antichi strumenti.
Creature divine e terrene dialogano, ricordando spazi di sentimenti diversi e confusi come un mare in tempesta. Lontani dal realismo delle grida della Tempesta shakespeariana, qui tutto è rarefatto; Eolo, come Prospero, causa una lotta di venti che scuote l’isola nelle parole dei Demoni che si interrogano su cosa sia il potere. Ariel fa da tramite tra le creature del Sopra e del Sotto e Anfitrite, come Proserpina con Plutone, prega il marito Nettuno di ricreare la pace. Non si esce dall’acquario che contiene suoni e colori “accordati” insieme, ascolto e sguardo si fondono e forse, si sente anche il profumo del mare.
La direzione è affidata ad uno studente di Direzione e composizione corale del Frescobaldi, Daniele Sconosciuto. L’ensemble strumentale è costituito dal Concentus musicus Fe’ Antica, formazione di studenti dell’area antica del Conservatorio di Ferrara sotto la guida del Prof. Perikli Pite e dall’Ensemble di Trombe rinascimentali curato dalla Prof.ssa Martina Dainelli; mentre i cantanti solisti sono studenti della classe di Canto Rinascimentale e barocco della Prof.ssa Marina De Liso con la partecipazione di due solisti, provenienti dalla classe di canto rinascimentale e barocco della Prof.ssa Patrizia Vaccari e dalla classe di canto lirico della Prof.ssa Donatella Saccardi del Conservatorio di Parma, nell’ambito di un più ampio progetto di collaborazione. I movimenti coreografici sono curati da Maryfè Singy. Il Coro da camera del Conservatorio di Ferrara è preparato dal prof. Manolo Da Rold. I costumi e la mise en espace della semi-opera sono a cura della docente di Teoria e tecnica dell’interpretazione scenica del Conservatorio Frescobaldi, prof.ssa Susanna Guerrini, che ha immaginato l’isola come una vetrina di personaggi che popolano il mondo delle acque, della terra e del fuoco.
Lo spettacolo delle 11 è riservato agli istituti convenzionati, quello delle 16.30 è aperto al pubblico con biglietto di ingresso al Museo (intero 6 euro, ridotto 18-25 anni 2 euro). Per informazioni telefonare al 0532 66299.