Puntata 218 – Storia di un soldato scomparso | Il meraviglioso Maso Colcuc

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04:37Bunker Almanac – Le antiche tradizioni di Settembre33:25Il soldato ritrovato da Luca Dal Lago49:53Il Maso Colcuc di Colle Santa Lucia

Nella puntata odierna, andremo a conoscere in primis le antiche festività del mese di settembre con la nostra amica Monica di Calendario Pagano, la quale poi ci racconterà anche dell’ultimo numero di Luna Nuova Magazine, da poco uscito.

Conosceremo poi Luca Dal Lago, un giovane imprenditoreveneto che durante una gita in montagna in zone di guerra (1915-1918) ha trovato un graffito in cui compariva in tedesco una scritta: Anton Bonimaier, Hoch Pangau, Ir 59, 17 luglio 1917 accompagnata da alcune righe ormai illeggibili.

Come recita un articolo sul web poi, la gita divenne un’avventura una vera e propria ricerca:

«Una decina di giorni più tardi ho deciso di mettere un appello sulla pagina “La Grande Guerra” su Facebook.In tanti hanno risposto individuando in quelle parole il 59° reggimento, 1° compagnia, 2° plotone – dice Dal Lago -.Potevo ritenermi soddisfatto.Invece Marco Medici di Sassuolo mi ha proposto di approfondire la ricerca per vedere se si riusciva a risalire a quel soldato».Così, tramite internet, Medici ha individuato un’azienda di Pongau, distretto nel Salisburghese, e l’ha contattata via mail.
Il destino ha voluto fosse di un lontano parente di Anton Bonimaier che ha fornito il contatto del nipote, arrivando fino al figlio Bernard che abita a Annaberg-Lungötz, una settantina di chilometri a sud di Salisburgo e oggi ha 87 anni. «Sembrava impossibile – prosegue Dal Lago -. Grazie a Marco abbiamo raggiunto Bernard penultimo di 8 figli di cui tre ancora vivi: ci ha raccontato che suo papà, tornato dalla guerra, si è sposato e ha formato una famiglia numerosa portata avanti facendo il falegname.Lui è morto nel 1979 e non aveva raccontato grandi cose della permanenza sul Cimone.Quando è nato Bernard era il 1936, erano passati quasi 20 anni e soprattutto si affacciava la seconda guerra mondiale che lo ha visto arruolato nell’aeronautica».

Probabilmente il soldato Anton, che nel 1917 aveva 20 anni, non ha avuto più voglia di disseppellire quei ricordi, ma il figlio desiderava vedere la scritta lasciata dal padre.

Andremo poi nuovamente a Colle Santa Lucia dove con Giulia Tasser conosceremo il Maso Colcuc dove la stessa Associazione organizza una stupenda visita alle caprette del maso.
La visita alle caprette di Maso Colcuc della durata di circa 1:30 h. Ritrovo nella piazza della frazione di Colcuc dove la famiglia Tasser vi condurrà alla scoperta del loro maso che da poco ha riattivato l’attività allevando una cinquantina di capre. La visita terminerà con possibilità di assistere alla mungitura serale e un rinfresco a base dei prodotti caprini del maso e altre specialità del territorio. Il Rientro dovrà avvenire in autonomia.
N.B. Vista l’esigua quantità di posti auto a disposizione in loco, per raggiungere la frazione è consigliabile parcheggiare nel piazzale del bar/ristorante Belvedere e fare la passeggiata di 30/40 minuti fino alla frazione. In alternativa maso Colcuc è raggiungibile a piedi da Colle Santa Lucia in circa 1 ora di cammino.

INFO

Sito web di Calendario Pagano

Sito web dell’Associazione Turistica Colle di Santa Lucia