È un Palio di Ferrara da tutto esaurito quello che si è disputato ieri sera. Tra i più antichi al mondo esistenti, il Palio ferrarese in questa edizione ha visto la vittoria (per la corsa dei cavalli) della contrada Borgo San Giovanni, che si aggiudica il Palio dorato di san Giorgio con il cavallo Ajò de Sedini e il fantino Francesco Caria detto Tremendo.
“Popolo nostro de Ferraria”, sono iniziate così le quattro corse del Palio 2024, ieri (dopo lo spostamento dell’evento da sabato a domenica causa maltempo), tinte da un tramonto straordinario e sotto lo sguardo vigile dell’Ariosto, che svetta con la sua statua al centro di piazza Ariostea.
Lo spettacolo del Palio, per la seconda volta proposto in serale anziché in pomeridiana, ha regalato numeri straordinari. In piazza Ariostea sono transitate oltre 10mila persone, senza però mai superare la presenza contemporanea di 7mila persone, come da capienza consentita. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Palio Città di Ferrara e dal Comune di Ferrara, è stata proposta a ingresso gratuito (a eccezione delle tribune della Mossa). Presente, per il Comune di Ferrara, il vicesindaco con delega al Palio. Il Palio è stato seguitissimo anche sui social, con migliaia di visualizzazioni durante la diretta.
Un corteo con la Corte Ducale e le otto contrade di Ferrara (Borgo San Luca, Rione Santo Spirito, Borgo San Giovanni, Borgo San Giorgio, Rione Santa Maria in Vado, Rione San Paolo, Rione San Benedetto e Borgo San Giacomo) è partito poco dopo le 19 dal Castello Estense, attraversando la città lungo corso Ercole I d’Este, arrivando fino alla piazza Ariostea, luogo per eccellenza in cui si disputano le gare del Palio di Ferrara, riconosciuto tra i più antichi al mondo.
I VINCITORI
Per la Corsa dei Putti, il Palio Rosso di San Romano è andato a San Giacomo, con il suo putto Devid Boldrini, mentre la Corsa delle Putte è stata vinta da Giorgia Fogli del Rione di Santa Maria in Vado, che si è aggiudicata il Palio Verde.
La serata è proseguita con la gara degli Asini, dove per la prima volta la competizione è stata aperta anche ai non castrati. Ed è stato Zucchero, con lo staffiere Denis Diego del Duca, a vincere il Palio Bianco di San Maurelio per la Contrada San Luca.
Infine, dopo tre false partenze, è arrivata la competizione più attesa, la gara dei Cavalli. Il Palio Oro di San Giorgio è stato vinto dal Borgo San Giovanni, con il fantino Francesco Caria detto Tremendo e il suo cavallo Ajo’ de Sedini. Tremendo aveva vinto anche le ultime due edizioni, per la contrada di San Giacomo.
IL COMMENTO
Il vicesindaco con delega al Palio Nicola Lodi, a chiusura della manifestazione, sottolinea che: “Quella del 2024 è stata un’altra edizione memorabile – spiega Lodi -. Il Palio di Ferrara in notturna si è dimostrata, anche ieri sera, una scommessa vinta. La piazza è magnifica e di sera, con la gente presente su tutti i lati dell’anello, regala un colpo d’occhio emozionante, unico. Il ringraziamento è al presidente della Fondazione Nicola Borsetti, ai presidenti delle Contrade, al Comitato Organizzatore e a tutti gli addetti che hanno curato la pista in una settimana difficile, specialmente dopo il nubifragio di mercoledì. Il lavoro di squadra ha caratterizzato questi anni straordinari, in cui il Palio è cresciuto tantissimo. Il desiderio è portarlo a livelli sempre più alti perché questa manifestazione è un pezzo di storia della città e vogliamo continuare a valorizzarlo come merita”.
Nicola Borsetti, presidente della Fondazione Palio Città di Ferrara, commenta così l’edizione 2024: “Il percorso di crescita del Palio iniziato cinque anni fa, grazie al costante impegno dell’Amministrazione comunale, in primis del sindaco Alan Fabbri e del vicesindaco Nicola Lodi, continua con grandi risultati, sanciti dalla presenza di un pubblico sempre più numeroso, non solo di ferraresi, ma anche di turisti. Vedere ieri sera una piazza Ariostea così gremita di persone ci riempie di grande soddisfazione per tutto l’impegno e il lavoro messo in campo in questi mesi”.
Quanto al futuro del Palio, e il suo passaggio epocale da Ente a Fondazione: “Sul futuro tanto lavoro c’è ancora da fare. In questi anni abbiamo investito in spettacolarizzazione, in sicurezza e in comunicazione, per far conoscere sempre di più oltre le Mura di Ferrara questa bellissima realtà, che coinvolge tanti volontari di Corte Ducale e Contrade, che ringrazio. L’obiettivo continua ad essere quello di abbandonare l’autoreferenzialità e puntare al successo della manifestazione a livello nazionale e internazionale”.
UN PO’ DI STORIA
Il Palio di Ferrara è tra i più antichi al mondo. La prima attestazione ufficiale sulle competizioni equestri cittadine, infatti, risale al lontano 1279, quando si decise di codificare negli Statuti municipali una tradizione forse già in atto da alcuni anni. L’edizione “moderna” del Palio di Ferrara si corre solitamente l’ultima domenica di maggio, in memoria dello straordinario Palio corso nel 1471, per festeggiare l’allora marchese Borso d’Este in occasione dell’investitura a primo duca di Ferrara da papa Paolo II. Dall’anno scorso, si disputa in serale, sempre nella suggestiva Piazza Ariostea.