Focus in Prefettura alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine e della Sanità pubblica provinciale
Si è tenuta stamane in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Massimo Marchesiello, nel corso della quale, tra gli altri, è stato affrontato il tema della sicurezza nelle strutture sanitarie, anche alla luce del recente fatto di cronaca che ha visto medici e infermieri del SerD di Ferrara, operante all’interno della Casa della Salute S. Rocco, vittime di una aggressione ad opera di un paziente affetto da uno stato di grave alterazione psicofisica.
L’incontro ha rappresentato una importante occasione di confronto tra vertici delle Forze dell’Ordine e della Sanità provinciale, rappresentata in primis dalla Dr.ssa Monica Calamai, per approfondire questioni operative sulla gestione di particolari situazioni di criticità riguardanti soggetti che manifestano comportamenti particolarmente aggressivi, anche non necessariamente legati a patologie di dipendenza o psichiatriche.
I responsabili di alcuni dei reparti più a rischio presenti al tavolo prefettizio, quali il SerD, la Psichiatria e il Pronto Soccorso, Pediatria, hanno illustrato alcune delle situazioni che più frequentemente si trovano a gestire nel quotidiano legate al particolare tipo di utenza di quelle strutture, rilevando le frequenti criticità che si trovano ad affrontare e che molto spesso, a tutela della incolumità del personale medico ed infermieristico, richiedono l’intervento delle forze dell’ordine.
A questo proposito, pur sottolineando le difficoltà determinate dalle limitate risorse a disposizione, il Questore ha assicurato il potenziamento del presidio di polizia operante all’interno dell’ospedale di Cona con un raddoppio del numero di personale in servizio che assicura una copertura sia del turno mattutino che di quello pomeridiano.
Peraltro, il Prefetto ha richiamato l’attenzione dei vertici della Sanità pubblica sulla importanza di proseguire nel potenziamento – già avviato, come assicurato dalla Dr.ssa Calamai – degli impianti di videosorveglianza all’interno delle strutture ospedaliere e dei presidi sanitari del territorio, ottimizzando, anche attraverso la mappatura delle aree più a rischio, l’attività del personale della sorveglianza interna e individuando, d’intesa con gli operatori di polizia, più efficaci sistemi di allertamento delle centrali di Questura e Carabinieri in caso di necessità.
Il Rappresentante del Governo, raccogliendo alcuni spunti in tal senso emersi nel corso dell’incontro, ha auspicato che l’ottimo rapporto di collaborazione tra Forze dell’ordine e operatori sanitari possa proseguire ed anzi rafforzarsi con un più frequente scambio informativo per affrontare percorsi condivisi di gestione delle emergenze, nel solco di quanto, ad esempio, è già avvenuto in passato in occasione della sottoscrizione in Prefettura del Protocollo sulla gestione di soggetti da sottoporre a Trattamento Sanitario Obbligatorio.